lunedì 7 dicembre 2009

la disabilità nella storia


Finalmente oggi le persone diversamente abili si stanno riappropriando dei loro diritti, le leggi si evolvono e la gente sta imparando a capire e a rispettare chi in fondo non è affatto "diverso". Ma non è stato sempre così. I disabili, nel corso della storia, ne hanno subite di tutti i colori. Nell'antica Roma i portatori di handicap venivano eliminati perché ritenuti improduttivi, nell'antica Grecia le cose non andavano meglio: i bambini nati con disabilità fisiche o mentali, venivano lasciati fuori casa in balia delle intemperie e lasciati morire. Nel Medioevo, invece, coloro che avevano la sfortuna di nascere con deformità o deficit mentali, venivano scherniti, umiliati, derisi e le loro madri venivano uccise per aver dato alla luce dei "mostri". L'olocausto nazista, inoltre, cominciò con lo sterminio dei disabili, uomini, donne e bambini, ritenuti malsani e indegni di vivere. Per eliminare i disabili adulti fu sperimentato un gas asfissiante in cristalli volatili. La prima camera a gas fu allestita tra la fine del 1939 e l'inizio del 1940, nei locali del carcere di Brandeburgo. Il nazismo si prefiggeva come scopo principale di migliorare la razza germanica, coltivando e favorendo i caratteri ereditari favorevoli e impedendo lo sviluppo dei caratteri ereditari sfavorevoli. Si contano oltre settantamila persone disabili sterminate.

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