venerdì 20 novembre 2009

lo sport nelle persone disabili


Lo sport moderno inteso secondo i canoni olimpici, nasce nel secolo scorso come espressione di forza e di vigore, riferiti principalmente all'uomo giovane e sano. Nel nostro secolo la mentalità sportiva ha proggressivamente preso le distanze da questo stereotipo iniziale, per includere, prima di tutto, donne sportive poi gli atleti anziani e, infine i disabili. In base agli sport vengono individuate diverse categorie di disabilità:


  • amputazioni (perdita parziale o totale di almeno un arto)

  • cecità (da quella parziale a quella totale)

  • sedia a rotelle (atleti con danni alla spina dorsale)

  • ritardo mentale ( disabilità intellettive e limitazioni nel comportamento)

  • paralisi cerebrale (danni cerebrali non proggressivi per esempio ictus, lesioni cerebrali traumatiche che colpiscono il controllo muscolare, l'equilibrio e il coordinamento)

Alcuni sport praticabili da persone disabili sono: l'atletica leggera, tiro con l'arco, basket, nuoto, bocce. Nell'atletica leggera si suddividono gli atleti su sedia a rotelle, con lesioni alla spina dorsale, lesioni nervose, amputazioni, malformazioni congenite e atleti con handicap visivi, intellettuali, muscolo-scheletrici. Tiro con l'arco, invece, viene suddiviso in tre classi: tiro con l'arco in piedi per tutti quegli atleti che non possiedono alcuna disabilità agli arti superiori, ma ne mostrano alcune a quelli inferiori; tiro con l'arco con sedia a rotelle per tutti quegli atleti con disabilità agli arti superiori e inferiori e tiro con l'arco in sedia a rotelle per tutti quegli atleti paraplegici che possiedono modalità limitata negli arti inferiori. La pallacanestro in carrozzina riproduce in tutto e per tutto quella di una partita di pallacanestro per normodotati. Il basket in carrozzina è uno dei pichi sport per disabili che schiera contemporaneamente in campo atleti con diversi tipi di disabilità e diverso potenziale fisico. L'acqua è l'elemento migliore per far fare dell'attività motoria ai disabili. Questo perchè, quando un corpo è immerso nell'acqua, perde una percentuale di peso. Ciò si traduce per i disabili in un minore carico sulle parti lese e, di conseguenza, in una maggiore possiblità di movimento, riduzione del dolore e una postura più equilibrata. Lo stile preferito dai disabili è lo stile libero, anche se il più facile è lo stile dorso. Lo stile rana, invece, è il più difficile soprattutto per chi ha disabilità nelle gambe. Oltre a questi sport ce ne sono altri, i cosiddetti sport estremi come il volo libero per disabili, il quad e il paracadutismo.




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