sabato 28 novembre 2009

verso l'autonomia


Nella crescita verso l'autonomia, un bambino disabile incontra due tipi di ostacoli: da un lato le difficoltà legate al suo deficit, dall'altro gli atteggiamenti di paura dell'ambiente circostante. Spesso i genitori sviluppano nei confronti del figlio disabile un atteggiamento assistenziale e protettivo che ne limita l'acquisizione di indipendenza. E' molto importante educare all'autonomia per lo sviluppo di una persona con handicap mentale e per il suo inserimento sociale. Gli studiosi hanno individuato cinque aree educative dove si trovano gli obiettivi per delineare un itinerario educativo nell'ambito dell'autonomia esterna:
  1. Orientamento: spesso una persona disabile è abituata ad essere guidata dai genitori. Ciò comporta una scarsa attenzione rispetto al percorso da fare e ai punti di riferimento. E' invece importante sapersi orientare per muoversi in modo autonomo. Bisognerà quindi imparare a leggere e seguire le indicazioni stradali, riconoscere le fermate degli autobus e individuare punti di riferimento.
  2. Comportamento stradale: fondamentale per l'autonomia è l'assunzione di comportamenti che permettono di muoversi da soli prestando attenzione alle macchine in arrivo e ai vari segnali pedonali. Troppo spesso le persone disabili, anche adulte, vengono tenute per mano dai loro accompagnatori che giustificano tale atteggiamento in termini di sicurezza e di affettività. Questa modalità va eliminata sia perché conferma la persona "bambino", ma anche perché impedisce al ragazzo di sentirsi pienamente autonomo. La rassicurazione affettiva può passare attraverso altre modalità come una pacca sulla spalla.
  3. Uso dei servizi e dei mezzi di trasporto: è importante riconoscere e usare adeguatamente i negozi e i servizi d'uso più comune; bisogna sapere individuare i negozi utili all'acquisto dei vari prodotti. Tra gli altri servizi è importante la conoscenza e l'uso dei principali uffici pubblici, come l'ufficio postale, ma anche i più comuni luoghi di divertimento, come i cinema, i fast-food, i bowling. Tra i servizi hanno un ruolo particolare i mezzi di trasporto rispetto ai quali bisogna sviluppare capacità di orientamento nello spazio e nel tempo.
  4. Uso del denaro: bisogna permettere ai ragazzi disabili di utilizzare il denaro per fare acquisti autonomamente. Questo vuol dire passare attraverso diverse fasi: capire il significato e l'uso del danaro, riconoscere i diversi tagli di banconote e monete, conteggiarli, leggere i prezzi, fornire il denaro richiesto e comprendere quanto si deve ricevere di resto.
  5. Comunicazione: uno dei primi passi verso l'autonomia è costituito dal possedere una buona capacità di comunicazione, cioè la possibilità di poter esprimere i propri bisogni, pensieri e desideri. Tutto questo può diventare difficile quando ci si muove all'esterno, fra estranei. E' perciò essenziale sviluppare la capacità di chiedere informazioni, spiegare che cosa si desidera nei negozi, saper dare i propri dati personali...

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